UA-37556530-1 L'insaziabile sete | Blog | Studio Dentistico - D'Angelo & D'Antuono

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L'insaziabile sete

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Siete in fila ormai da minuti e la calura è sempre più forte; il caldo ed il sole dei giorni estivi possono essere implacabili. E così, man mano che avanzate verso il chiosco più vicino, la genuina idea di una ingenua bottiglia di acqua fresca, viene soppiantata dal nascere di desideri più golosi: un bel cocktail, una bevanda gassata, qualcosa di dolce...


La scelta, come ogni altra cosa nella vita, ha le sue conseguenze, ed in questa sede valuteremo un aspetto a volte trascurato: l'alterazione del pH del cavo orale.

Il pH è l'indice di misurazione degli ioni idrogeno di una soluzione, ovvero ci indica quanto un "ambiente" è acido o basico. L'acidità è la condizione grazie alla quale le colonie batteriche, nocive per il cavo orale, possano moltiplicarsi.
Per cui, non è solo un semplice discorso di zuccheri contenuti in una bevanda, che i più smaliziati potrebbero pensare di aggirare acquistando bibite light o "zero" come vengono etichettate recentemente, ma la realtà è che la "base" stessa della bibita può essere altrettanto dannosa.
Gli acidi, oltre a favorire i batteri, aggrediscono lo smalto alterandolo e rendendolo meno resistente agli attacchi.

Le bevande a base di soda, per esempio, sono tra le più erosive per lo smalto, ma anche integratori salini ed energy drink hanno un elevato potere acidificante. Uno studio pubblicato recentemente sulla rivista General dentistry confronta 13 sport drink e 9 energy drink, rilevando che questi ultimi conducono ad un'acidità due volte maggiore rispetto ai primi e dieci volte maggiore rispetto alle bevande a base di cola; al numero uno troviamo il tanto blasonato e più spesso criticato dalle riviste scientifiche red bull.

Ma continuiamo la disamina con le bevande alcoliche. Di per se l'alcool è un portentoso erosivo per lo smalto, per cui andrebbe evitato. Il meccanismo che esso svolge arriva infatti anche a compromettere la salivazione del soggetto che in tal modo non riesce più a tamponare, ovvero a neutralizzare il pH.

Rum e coca è un toccasana per gli acidi conducendo in pochi minuti il pH a valori intorno i 2.5.

Ma anche vino rosso o specie il bianco conducono a pH prossimi ai 4 o inferiori.
Meno alcoliche, ma altrettanto dannose sono le bibite alcoliche gassate come la classica birretta.



Come risolvere allora senza morire di sete o peggio ancora, con la voglia?


Flaming_cocktails


Intanto evitare bibite troppo alcoliche, specie se non accompagnate ad un buon pasto; l'alcool di per se non è un buon idratante e dissetante, così come non lo sono le bevande ad elevato contenuto zuccherino.
Cocktail soft possono essere un ottimo compromesso, in quanto la presenza di succhi di frutta comincia ad elevare il pH introno ai 5. Se vogliamo poi associare il potere antiossidante del vino con un cocktail dissetante, ecco il classico bellini od affini, magari un pó più "annacquato".

Se siete bevitori incalliti, meglio alternare qualche sorsata d'acqua, in quanto così si aiuta a neutralizzare gli acidi.

Buon consiglio potrebbe essere quello di masticare, subito dopo il drink, gomme allo xilitolo, che hanno un effetto equilibratore del pH, o meglio ancora lavare i denti con spazzolino e dentifricio come andrebbe sempre fatto.

Buon drink a tutti



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